Dipendenza da pornografia i nuovi dati parlano chiaro
Sono stati pubblicati sulla rivista americana International Journal of Adolescent Medicine Health i risultati di una ricerca condotta dall’Università di Padova.
Il tema dello studio è stato la dipendenza da siti pornografici e le ricadute sulla sessualità.
Secondo la pubblicazione il 78% dei giovani tra i 18 e i 20 anni si considera un utilizzatore abituale di siti internet a sfondo pornografico.
Le modalità di collegamento sono diverse e si va dal “qualche volta al mese” che tocca il 29%, al “più volte a settimana” che raggiunge il 63% fino a “ogni giorno” o “più volte al giorno” con l’8%.
Ma il dato che allarma di più è sicuramente il solo 10% che ammette o è consapevole di avere una dipendenza. Questo tipo di comportamento, nel 25% dei casi, causa nella vita reale alcune patologie legate alla sfera sessuale. Infatti quasi un ragazzo su cinque avverte un forte calo del desiderio sessuale, mentre uno su venti soffre di eiaculazione precoce. Altro dato significativo è quanto la pornografia allontani questi giovani dalle esperienze reali e parallelamente ne riduce l’abitudine alla prevenzione.
Grazie ai questionari sottoposti, il team dell’Università di Padova è riuscito a tracciare un identikit del giovane frequentatore di siti porno. Figlio unico, con genitori lavoratori, con lunghi periodi di solitudine domestica e nel 55% dei casi fumatore.