Una madre, camminando con il proprio figlio, gli dice che lui è unico.
Il bambino le risponde che questa unicità lo spaventa,
perchè lo fa sentire solo e, a sua volta, chiede alla mamma,
se anche lei sia unica e se questa consapevolezza non la faccia sentire sola.
Anche le formiche a prima vista così uguali, sono uniche secondo la mamma.
Il bambino con una sua logica stringente ribatte che se tutti sono unici, allora tutti sono soli.
La mamma gli dice che questo è vero: anche lei è unica e sola come lui,
ma se si abbracciano non sono più soli.
“Allora abbracciami”, dice il bambino.
La mamma allora lo stringe a sé, sentendo il cuore del bambino battere forte
e lasciando che lui potesse sentire di rimando il suo.
“Adesso non sono più solo” si disse il bambino.
E così la madre gli spiegò che era per questo che era stato inventato l’abbraccio
(David Grossman )