Allarme Estate attenzione alla ‘Tanoressia’ l’ossessione per l’abbronzatura
Sole, mare e voglia di pelle abbronzata
Il colore brunito diventa un “must” un po’ per tutti, anche se per alcuni si trasforma in una vera e propria ossessione.
Il numero di italiani che letteralmente si “abbrustolisce” al sole d’estate è molto alto.
Il mito dell’abbronzatura è sempreverde e i mezzi di comunicazione contribuiscono a rafforzarlo, mostrando immagini di donne abbronzate più seducenti che mai. Immagini che finiscono per influenzare l’immaginario femminile, senza che si tenga conto dei non pochi rischi.
Oltre ai tanti rischi medici di cui quasi ogni giorno i media comunicano, esiste anche un disturbo psicologico legato alla ricerca e alla esposizione eccessiva ed ossessiva del sole. Questo vero e proprio disturbo psicologico prende il nome di “Tanoressia”, termine derivante da “tanning” (abbronzatura) e “anoressia” (errata percezione del proprio corpo).
Il nome rievoca la malattia alimentare dell’anoressia e si caratterizza per una dipendenza psicologica al sole e per una errata percezione di sé stessi: così come gli anoressici si vedono sempre ‘non abbastanza magri’ anche i tanoressici si vedono ‘non abbastanza abbronzati’ ed arrivano, quindi, a dipendere patologicamente dall’abbronzatura.
Molte persone hanno un bisogno ossessivo di apparire sempre abbronzate e se ciò non accade entrano in ansia e non si sentono sicure di sé. Il tono dell’umore, l’autostima e il senso di benessere diventano quindi direttamente proporzionali al livello di abbronzatura.
Ricerche dimostrano che in Italia questo disturbo, che si fonda su un “senso di insicurezza del sé corporeo”, coinvolge il 20 per cento della popolazione, oltre 11 milioni di persone, in modo più o meno severo.
La dipendenza dall’abbronzatura riguarda, statisticamente, soprattutto le donne, fra i 25 e i 54 anni d’età, con una pelle già di base scura, solitamente magre e con il vizio del fumo.
Le cure per la tanoressia sono di pertinenza del dermatologo che si troverà coinvolto a risolvere i danni già prodotti, quanto dello psicologo che dovrà indagare sulla psiche dell’individuo cercando di scandagliare cosa ci sia dietro quel bisogno irresistibile di apparire a tutti i costi, anche con rischi importanti per la propria salute.