La coppia è una relazione molto preziosa, una dimensione esclusiva, fatta da memorie, da un presente quotidiano e da un progetto continuo per il futuro.
I partner si trovano a costruire una vita insieme: due mondi inizialmente divisi e sconosciuti si incontrano e fondano un mondo nuovo, che prima non esisteva.
Ecco che ci si trova a dover cambiare se stessi e accogliere la promessa di una vita nascente: il noi. Tale trasformazione non è semplice, poiché ogni individuo porta con sé una complessità di vissuti personali che si intrecciano con quelli dell’altro: questo può generare dei contrasti e un sentimento di paura.
La coppia, più di qualsiasi atro tipo di relazione, è legata a due esperienze: la fusionalità e la separatezza.
L’esperienza mi ha insegnato a comprendere che non esiste la coppia se non ci sono entrambe queste esperienze.
La fusionalità avviene quando i membri della coppia si perdono l’uno nell’altro; implica esclusività, un certo possesso, carnalità, un sentimento di perdita della propria individualità, di normale perdita di sé a favore di una nuova entità, il noi.
La separatezza, invece, implica la propria individualità, è l’io; significa diversità e chiede interesse da parte dell’altro.
Queste due esperienze di fusionalità e separatezza possono ugualmente essere tossiche e portare ad avere addirittura paura di amare e di stare in coppia.
Si ha paura di amare ad esempio quando si vive un senso di soffocamento nell’incontro intimo con l’altro oppure quando si vive un senso costante di perdita per la mancanza, anche solo temporanea, dell’altro. La paura della fusionalità provoca un senso di eccessiva distanza relazionale, come se la persona che la vive debba proclamare continuamente la propria indipendenza e non lasciarsi mai influenzare dall’altro. Le persone che vivono questo sentimento possono apparire particolarmente fredde e distaccate.
La paura della separatezza, al contrario, provoca un senso di eccessiva vicinanza relazionale, di preoccupazione ansiosa per la mancanza dell’altro, di insicurezza e di gelosia estrema. Le persone possono apparire emotive e soffocanti, mai autonome né dotate di iniziativa. Nel primo caso, la paura del noi e la ricerca continua di indipendenza non rappresentano una reale autonomia dell’individuo; nel secondo caso, la paura dell’io e la ricerca continua di vicinanza è funzionale esclusivamente a un bisogno di conferme personali, non di un vero noi. In entrambi i casi l’io è fragile e, di conseguenza, il noi è impossibile.
La psicoterapia di coppia è un’esperienza molto importante a questo proposito, indispensabile e unica per modificare questa situazione. Agisce su queste esperienze e ogni membro della coppia ha l’occasione di mettersi in discussione per sé e per l’altro.
In alcuni casi, è importante affrontare la crisi della coppia, il timore di amare con un percorso di sostegno, personale o di coppia utile a comprendere come la crisi ed eventualmente la perdita dolorosamente vissuta e profondamente elaborata può creare le condizioni per il riconoscimento della stima in se stessi e per una rinascita interiore fondata su una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie scelte.
La consulenza alla coppia aiuta a prendere consapevolezza “emotiva” del disagio facendo emergere emozioni, sentimenti, pensieri e riflessioni. Tali sentimenti ed emozioni, se ben elaborate eventualmente insieme al dolore della separazione, rende disponibile una nuova energia per riprendere il proprio percorso nella vita.
Un processo di separazione non si risolve solo in un atto giuridico o “pratico” ma richiede tempo ed energia per essere sostenuto ed elaborato anche da un punto di vista mentale, emotivo ed interiore. Questo processo aiuta a comprendere quello che è successo e rende pronti per affrontare con una nuova visione i passi futuri e le nuove relazioni.
La psicoterapia di coppia è un’occasione fondamentale e unica per affrontare i disagi relazionali che si sono formati durante la storia della coppia, magari nell’arco di molti anni di vita in comune. Spesso la coppia si rivolge allo psicoterapeuta dopo un periodo prolungato di tensione dolorosa e una serie di tentativi volti a trovare un equilibrio possibile. Spesso la coppia si sente impoverita e distante, il dialogo e l’intimità sono ridotti, i rapporti sessuali ormai inesistenti. Fare una psicoterapia di coppia significa sbloccare i nodi relazionali problematici e ritrovare il senso della relazione. Significa potersi nuovamente scegliere come coppia.
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