“Ma quando si è soli, di notte, e non si vede altro nel silenzio e nell’oscurità
che i pensieri che addizionano e sottraggono anni di vita
e la lunga serie di fatti ingrati che ci provano senza misericordia
quanto ormai abbia camminato l’indice dell’orologio,
lento e fatale approssimarsi di quel buio fondo
in cui verrà inghiottito alla fine
tutto ciò che amiamo, desideriamo,
possediamo e speriamo e per cui ci affanniamo,
allora scompaiono le sagge massime e l’angoscia ci coglie nell’insonnia,
mozzandoci il respiro”   

Jung C.G. "Anima e morte"