Oggi gli adolescenti soffrono di iper-comunicazione, chiaramente aiutati e invogliati dai tanti modi di dialogare e condividere esperienze offerti dalle tecnologie digitali. Sms, email, siti di social networking consentono ai teenagers di parlare in tanti modi e in tanti momenti. Da un po’ di tempo le conversazioni dei ragazzini sono oggetto di studio tra gli psicologi, come nota oggi il New York Times, che si sono concentrati soprattutto sulle chiacchiere delle ragazze, constatando tra le femmine non solo un’iper-comunicazione superiore rispetto ai maschi, ma anche alcuni risvolti poco salutari di questo dialogo eccessivo.

CO-RUMINATION – Secondo gli esperti insomma il gentil sesso è decisamente più garrulo dei maschi, ma questa produzione sproporzionata di discorsi, messaggini, mail e chat può amplificare, in soggetti già predisposti, la tendenza all’ossessività e all’ansia. In particolare, secondo uno studio della professoressa Amanda J. Rose, assistente di scienze psicologiche all’Università del Missouri, le ragazzine mettono in moto un meccanismo chiamato dagli esperti co-ruminating (rimuginare in condivisione), rimuginando appunto sui problemi e sulle ansie, ingigantendo i problemi e mettendosi a rischio di quello che gli esperti chiamano «contagio emozionale». Inoltre emergono differenze di genere anche rispetto ai temi trattati tra ragazzi e tra ragazze: i primi, a conferma dei luoghi comuni, tendono a parlare meno di paure e di temi personali e sono in generale meno propensi all’introspezione. Anche altri studi confermano le intuizioni della Dottoressa Rose e presto verrà pubblicato un libro sul tema del co-ruminating dai ricercatori della State University at Stony Brook.

Fonte: Corriere.it