Urla, grida, tensione: per più di un’ora al giorno in un terzo delle case britanniche con un figlio il clima famigliare è decisamente acceso. Ma l’ora giornaliera di strilli interessa un nucleo famigliare su due, nel caso di prole numerosa. Insomma, le abitazioni dove si respira un clima rumoroso sono moltissime. Ma nella famiglia tipica inglese non manca nemmeno il lato più dolce della passione, ovvero lo scambio di calore e affetto.

LO STUDIO – Lo sostiene un sondaggio realizzato dalla società inglese YouGov e sponsorizzato da Channel 4 su un campione di mille adulti e 500 adolescenti. Nonostante le grida, genitori e figli dichiarano che nella propria famiglia c’è molto amore. Per esempio nella maggior parte delle case britanniche nel corso della giornata almeno un componente della famiglia fa una dichiarazione d’affetto a un altro componente, animali domestici compresi. E a questo proposito il 23 % delle mamme e il 19 % dei papà ammette di amare l’animale di casa (cane o gatto che sia) proprio come un figlio. Infine il 98 % dei ragazzini sostiene di voler molto bene ai propri genitori e per il 69 % di loro la famiglia rimane il valore più importante della propria esistenza.

FRASI RICORRENTI – Interessante osservare come, anche nelle abitazioni inglesi, i ritornelli dei grandi siano più o meno sempre gli stessi: «dovevi pensarci prima», «i soldi non crescono sugli alberi», e «perché? perché lo dico io». Insomma, gli anglosassoni, a dispetto della fama di popolo algido, non sembrano così diversi dagli italiani in quanto a passionalità e a luoghi comuni. Manca all’appello, tra le frasi più utilizzate da padri e madri, il vecchio e intramontabile monito: «questa casa non è un albergo».

Fonte: Corriere.it